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Archeologia di montagna alle sorgenti del Brembo

Ricercatori:

Enrico Croce, Diego E. Angelucci, Jacopo Armellini, Federico Confortini, Francesco Dordoni, Chiara Rossi, Diego Veneziano, Laura Vezzoni, Stefania Casini

Riassunto:
Le ricerche archeologiche nell’area delle sorgenti del Brembo di Carona hanno preso avvio a seguito della scoperta delle incisioni rupestri della val Camisana.
Le indagini condotte dal Civico Museo Archeologico di Bergamo a partire dal 2007 hanno aperto interessanti prospettive sulla storia del popolamento
umano della val Brembana, un’area fino ad oggi poco conosciuta dal punto di vista archeologico.
Le incisioni più antiche attestano frequentazioni di età preromana e la presenza dell’area di culto di una divinità celtica protettrice delle vette e dei valichi.
Risale invece all’Alto Medioevo un insediamento minerario scoperto ai Piani di Sasso, presso il lago Cavasabbia.
Negli anni più recenti le ricerche sono state estese a tutto il territorio circostante i siti, attraverso uno studio di archeologia del paesaggio condotto dall’Università di Trento.
I dati raccolti in più di quindici anni di ricerche sono ancora in corso di studio ma permettono già di intuire i processi evolutivi del popolamento umano dell’area di Carona in un lungo arco temporale, che va dall’età del Ferro fino al presente. Le metodologie di ricerca utilizzate in questo contesto si inseriscono appieno in un nuovo approccio allo studio del passato nelle terre alte, che sta portando alla definizione dell’archeologia di montagna come una vera e propria branca indipendente della disciplina.

Trovate l’interessante ricerca al link:Bollettino Aprile 2023  

Oppure direttamente al documento PDF

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